Chiesa della Vergine Purissima

Piazza collegio, XVI – XVII secolo

Progettata dall’architetto Giovanni Maria Bernardoni alla fine del XVI secolo, sorge sulle rovine dell’antico palazzo dei Donoratico come sede dell’ordine Gesuita ed esprime il linguaggio delle chiese controriformiste elaborate sul modello della chiesa del Gesù di Jacopo Vignola. Sul frontone, sono presenti uno stemma, appartenente probabilmente a Padre Salvador Serra il fondatore del collegio sulcitano, e un timpano spezzato in cui è presente lo stemma della compagnia di Gesù; a sinistra sorge il campanile. L’interno della chiesa ha una pianta ad aula, con tre cappelle per lato e copertura con volte a botte. I motivi decorativi di gusto Barocco delle cappelle sono successivi al 1774, quando i gesuiti lasciarono la città e la chiesa passò alla gestione vescovile. 

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