Chiesa della Madonna delle Grazie

Piazza Manzoni, XIII secolo

La prima fase costruttiva del santuario è riconducibile al XIII secolo ed è caratterizzata da lesene di pietra squadrata e archetti a tutto sesto. La seconda fase invece di epoca Aragonese è identificabile da una monofora a sesto acuto. La terza fase settecentesca è caratterizzata da un timpano spezzato e un campanile a vela, con un coronamento a stile barocco. Nel 1735 il santuario fu protagonista di un vero e proprio voto in quanto avvenne un’invasione di locuste che portò una grossa carestia. La comunità iglesiente si rivolse alla Vergine Santissima implorando poiché venisse liberato da questo terribile flagello, in cambio i fedeli fecero voto di cantare ogni anno in tale giorno una messa in nome della Santa e questo impegno solenne la città non venne mai a meno.

Piazza Quintino Sella

L’opera fu realizzata da Giuseppe Sartorio su commissione di un Comitato promotore di cui fu presidente Roberto Cattaneo. La realizzazione ebbe un costo di 7000 lire. Il monumento è costituito da un busto di Marmo di Carrara rappresentante il monumento fu costruito da Giuseppe Sartorio ed è dedicato alla memoria dello statista che, durante il XIX secolo, diede un forte impulso alle attività di estrazione dalle miniere del Sulcis Iglesiente. Nel 1871, grazie a Quintino Sella e all’ impresario Giorgio Asproni, fu costruito a Iglesias l’Istituto tecnico Minerario, che prese il nome di Asproni e che, ancora oggi, continua ad essere una delle scuole più frequentate della città e Quintino Sella, è circondato alla base da una grossa corona di quercia in Bronzo e si erge su una scultura rocciosa in pietra di Serrenti. Sulla sinistra è presente un minatore, nudo fino alla cintola, armato di martello e scalpello nell’atto di incidere l’ultima lettera del nome Quintino Sella. 

Monument aux morts

Piazza Guglielmo Oberdan L’œuvre, du sculpteur Francesco Ciusa, est réalisée en marbre blanc soutenu par un piédestal en basalte et repose sur une base carrée en granit. La sculpture représente la souffrance et le désespoir, visibles sur le visage de la figure masculine et sur celui de la femme. À …

Monumento ai caduti 

Piazza Guglielmo Oberdan

L’opera, dello scultore Francesco Ciusa, è realizzata in marmo bianco sostenuto da un piedistallo in basalto e poggia su una base quadrata in granito. La scultura rappresenta la sofferenza e la disperazione entrambe visibili sia sul volto della figura maschile che su quello della donna. Su richiesta dell’allora governo in carica, durante il periodo fascista, in cima al monumento venne aggiunto un elemento marmoreo rappresentante la vittoria alata. Nel monumento è presente una lastra in marmo con la dedica “Iglesias ai caduti di tutte le guerre”